Le 6 azioni

LE 6 AZIONI

Legacoop Lazio, attraverso il progetto “L.A.N.D. | Lazio Actions for Needs and Development”, si propone di realizzare un programma di interventi integrati, su base territoriale, attraverso cui trasmettere l’idea di una economia cooperativa che si mette al servizio delle comunità con progetti concreti, condivisi e verificabili, affermando, in tal senso, un modo di essere e di operare della Cooperazione attenta al lavoro, alla sostenibilità, alla legalità, all’innovazione, al welfare, ai territori.

Uno scopo di progetto che richiede il coinvolgimento di diversi “pubblici”, individuati per il loro “contributo” alle politiche che si vogliono promuovere sotto l’aspetto territoriale e settoriale; che necessita di un approccio attento alla partecipazione attiva e alla condivisione; che attivi, anche in coerenza con gli “indirizzi generali” della DGR 594/2018, in modo correlato:

– azioni di analisi/ricerca dirette a riconoscere nuovi bisogni e immaginare soluzioni innovative;

– attività formative su competenze chiave per lo sviluppo;

– azioni mirate per accompagnare la generazione di nuove cooperative;

– interventi per ampliare la platea degli attori con i quali collaborare;

– attività per migliorare il sistema di conoscenza delle caratteristiche e performance sociali ed economiche delle imprese cooperative aderenti a Legacoop.

E’ la fase di consultazione con le comunità locali. L’obiettivo è: “affermare il modello cooperativo come modello inclusivo, acquisendo una maggiore capacità di lettura per anticipare tendenze e bisogni, per volgere i problemi di uno specifico contesto in opportunità”.

Si realizzeranno 4 scenari workshop su 4 specifiche dimensioni territoriali, consentendo il confronto tra: zone interne e aree molto urbanizzate, territori con differenti “velocità di sviluppo”, ecosistemi coesi e situazione con alte criticità, aree afferenti a Lazio Sud (Latina, Frosinone) , Lazio Nord (Viterbo, Rieti), Area Metropolitana di Roma e Aree delle periferie urbane di Roma Capitale.

La finalità è la determinazione di obiettivi condivisi con cui coniugare il cambiamento, aprendo lo spazio a visioni inedite e futuribili. In questo senso, particolare importanza assume la scelta delle categorie/visioni che si vogliono confrontare.

Le quattro visioni sono espresse da:

1) I cittadini, le loro rappresentanze sociali: le associazioni, i forum, ecc.;

2) Le Cooperative Legacoop Lazio;

3) I decisori pubblici locali e regionali;

4) I corpi intermedi di rappresentanza economica e sindacale e le loro emanazioni.

Gli impatti attesi sono di rafforzamento della cultura del dialogo e della partecipazione, risultati che consentiranno di ampliare lo spettro di idee, fornendo una narrazione del percepito dagli attori dello sviluppo locale sul ruolo e sul potenziale della Cooperazione dotando, infine, Legacoop Lazio di uno strumento di lettura ed analisi dell’esistente e di un Piano di attività nel breve, medio e lungo termine.

Sono 5 le “aree formative” considerate “contenitori” di competenze per governare il cambiamento e per misurarsi con l’innovazione e con i fattori dello sviluppo.

L’obiettivo è la specializzazione delle competenze, contribuendo alla costruzione di una comunità di pratica e di lavoro, allestendo un set formativo e informativo luogo di confronto e scambio.

Per tutte le aree formative l’approccio metodologico utilizzato sarà il cooperative learning, per promuovere situazioni di interdipendenza positiva. Un metodo che privilegia un taglio concreto ed operativo e che consente di assegnare alla formazione anche una funzione di “animatrice” di politiche e pratiche collaborative per strutturare risposte e “offerte integrate” (reti, filiere, partenariati pubblico – privati, ecc.).

Le 5 aree formative:

– Prima area: La co-progettazione e la progettazione integrata

– Seconda area: Rendicontazione, comunicazione e valutazione di impatto dell’agire cooperativo

– Terza area: I fondi e la finanza di impatto per la gestione e valorizzazione delle iniziative

– Quarta area: Crescere con il digitale

– Quinta area: La comunicazione generativa e le nuove strategie di comunicazione

Si compone di un mix di attività di sostegno formativo e consulenziale per supportare startup cooperativo, con particolare attenzione alle nuove professionalità e ai nuovi lavori, alle comunità, alle crisi aziendali, alla rigenerazione dei beni comuni, all’innovazione tecnologica e sociale.

Le attività previste sono di animazione, di formazione, di accompagnamento e avviamento.

– Animazione: generare idee di impresa. L’ animazione imprenditoriale verrà realizzata attraverso una serie di BarCamp, incontri collaborativi dove chiunque potrà “salire in cattedra”, proporre una riflessione e parlarne agli altri, con lo scopo di favorire il libero pensiero, la curiosità, la divulgazione di un tema su uno specifico ambito del “fare impresa”. Si offrirà la possibilità di condividere esperienze, opinioni, problematiche pratiche e teoriche, cercando di far emergere e raccogliere idee non convenzionali attraverso il confronto.

– Apprendere dall’esperienza: il training. Con il training i partecipanti potranno conoscere e comprendere meglio le caratteristiche delle attività che intendono affrontare, mediante l’osservazione diretta ed il confronto con le imprese e gli imprenditori cooperativi. Dei business matching events che consentiranno agli aspiranti realizzatori di startup di presentarsi tra loro, per verificare la possibilità di condividere le proprie idee ed, eventualmente, far convergere più casi o proposte progettuali, omogenee o complementari, in un’unica idea.

– La formazione imprenditoriale. Le attività precedenti hanno lo scopo di facilitare il processo decisionale e determinare una prima “auto–selezione” delle idee di impresa. La formazione ha, invece, lo scopo di rafforzare la decisione attraverso la comprensione delle dinamiche imprenditoriali e dei sistemi di funzionamento. La formazione prevederà azioni frontali in piccoli gruppi “affiancate” da ricerche sul campo per “alimentare” un piano di pre–fattibilità dell’iniziativa. Sarà centrata sul trasferimento di conoscenze e competenze sulle leve strategiche e operative di impresa: il prodotto/servizio; i mercati e la definizione del target di riferimento; la comunicazione e marketing; l’organizzazione aziendale; il controllo di gestione; la finanza aziendale.

– Consulenza allo start up. In questa fase i potenziali gruppi cooperativi saranno affiancati nella predisposizione di un concreto business plan e supportati nelle prime importanti decisioni connesse all’avviamento.

L’idea è creare un luogo virtuale di scambio e di costruzione di una “comunità di pratica e di lavoro”, mettendo a sistema le azioni previste dal progetto L.A.N.D., rendendo fruibili i suoi contenuti.

Ciò consentirà di creare una rete di soggetti “portatori di interessi” e di valorizzare buone pratiche e case study del movimento cooperativo.

Sulla piattaforma verranno resi disponibili i contenuti prodotti nell’ambito delle attività degli scenari workshop, degli incontri formativi e delle attività di promozione di nuova cooperazione. Rappresenterà, inoltre, una vetrina delle buone pratiche del movimento cooperativo, soprattutto in riferimento a WBO, Innovazione digitale, Cooperative di Comunità e Startup.

L’obiettivo della piattaforma è creare un ambiente virtuale in grado di stimolare e guidare la generazione di idee innovative ed economicamente sostenibili e stimolare il lavoro di rete e risultati di rete.

Questa azione si compone di due specifiche attività, finalizzate ad accrescere il livello di conoscenza del sistema cooperativo. L’universo di riferimento di queste attività è dato dalle 580 Cooperative aderenti a Legacoop Lazio.

1. Rilevazione sistemica del profilo delle Cooperative Legacoop, per specializzare l’attuale banca dati con informazioni indicizzabili. 

2. Ricerca sulla maturità digitale. Il processo di trasformazione digitale in atto sta generando cambiamenti sostanziali tanto nell’economia che nella società e la comprensione del ruolo del digitale saranno fondamentali per lo sviluppo, ivi incluso quello del sistema cooperativo. Da qui la necessità di un supporto significativo di assistenza tecnica in grado di dotare il sistema cooperativo delle risorse finanziarie, organizzative, informative e manageriali indispensabili per affrontare i cambiamenti dati dal digitale. Un rafforzamento attraverso azioni formative specifiche e la costruzione di una base di dati utile per progettare un piano di accompagnamento al digitale. Si vuole disegnare una mappa delle Cooperative del Lazio considerando la loro “maturità digitale”. Ciò consentirà a Legacoop Lazio, inoltre, di conoscere le esperienze innovative di maggior rilievo e di programmare interventi mirati di rafforzamento.

L.A.N.D. attiverà una serie di iniziative per determinare condizioni di contesto favorevoli all’affermazione di piani di sviluppo dell’economia cooperativa nel Lazio.

Condizioni formalizzate in accordi partenariali pubblico–privato, accordi di concertazione e protocolli d’intesa. Gli ambiti di intervento che si ritengono strategici e che richiedono una politica promozionale mirata sono:

– WBO: percorso concertativo con le OO.SS. in merito al recupero di imprese in crisi, attraverso la forma cooperativa.

– Cooperative di Comunità: promozione di protocolli di collaborazione con la P.A. locale e con Agenzie di sviluppo territoriali.

– Conciliazione e Pari Opportunità: tavoli di concertazione per attuare le disposizioni relative al “Rapporto Biennale sulla situazione del personale maschile e femminile per aziende con più di 100 dipendenti” Dlgs 5/2010.

– Distretto Tecnologico Beni e Attività Culturali: specifici protocolli di intesa con l’Università e i Centri di Ricerca per sostenere la R&S a supporto dei piani di innovazione e ricerca industriale delle cooperative culturali e per condividere percorsi di specializzazione delle competenze adatti ai fabbisogni di questo sistema imprenditoriale.